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Céline Faure
© Céline Faure

Una giornata nell’Entre-deux-Mers

Au coeur de l’Entre-deux-Mers, la diversité des AOC, le charme des vignobles bercés par la douceur océanique et la richesse du patrimoine médiéval invitent à la contemplation et à la dégustation. 

L'Entre-deux-Mers, la più grande regione vinicola di Bordeaux

Due fiumi di influenza oceanica, la Garonna a sud e la Dordogna a nord, hanno scolpito nel tempo i sublimi terroir dell'Entre-deux-Mers, che mostrano un'incredibile diversità di rilievi, di esposizione e di suoli: sabbia, argilla, ghiaia, suoli argillosi-calcarei... Oltre 7.000 ettari, che formano il più grande gruppo di Denominazioni di Origine Controllata della Gironda (17 DOC), vini bianchi secchi e dolci (miscele d'uva Sauvignon e Semillon), rossi (Merlot, Cabernet Sauvignon), rosati, Clairets, oltre a Crémants e un liquore: Fine de Bordeaux. Una varietà di uva unica che si riflette nella mappa delle strade del vino dell'Entre-deux-Mers, con ben dieci itinerari per conoscere i produttori e le città fortificate dell'entroterra bordolese. 

©Loïc Graniczny
©Loïc Graniczny

Tutti i colori di Bordeaux

Nell'Entre-Deux-Mers, è possibile scoprire nello stesso giorno, a volte nella stessa proprietà, una vasta gamma di colori dei vini di Bordeaux. Per esempio, allo Château Lauduc, a pochi minuti dal centro di Bordeaux, che offre diverse DOC per la degustazione: Bordeaux Blanc, Blanc sec Entre-deux-Mers, Bordeaux Rosé e Clairet, Bordeaux Rouge e Bordeaux Supérieur Rouge, Crémant de Bordeaux. Questa varietà di colori, profumi e sapori, tipica della regione, si trova ogni sabato mattina al mercato di Cadillac, il più grande della Gironda meridionale, che da oltre otto secoli riunisce i produttori della regione.

©Loïc Graniczny
©Loïc Graniczny

Terra di vino, arte e storia

La storia e l'identità culturale della regione dell'Entre-deux-Mers sono legate alla vite da oltre un millennio. Le fattorie, i villaggi e le città fortificate testimoniano il ricco passato medievale della regione, che ha conservato molte vestigia del Medioevo: case, mulini, bastide, monasteri certosini, abbazie e chiese romaniche. Una via verde di 47 km, creata negli anni 2000 su un'ex linea ferroviaria tra Latresne e Sauveterre-de-Guyenne, la pista ciclabile Roger Lapébie, permette di attraversare l'Entre-deux-Mers in bicicletta e di visitare le bastide di Créon e Sauveterre, nonché l'abbazia di La Sauve Majeure, un capolavoro dell'arte romanica costruito nel 1079 e classificato dall'UNESCO come Patrimonio dell'Umanità nell'ambito del Cammino di Santiago di Compostela. È intorno a questa abbazia che i monaci benedettini furono i primi a bonificare il bosco, la Silva Major, a piantare le viti e a dare forma a questo paesaggio vinicolo che sfida il tempo. 

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