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David Remazeilles
© David Remazeilles

Il villaggio di Saint Emilion

Duemila anni di storia tra l'uomo e la vite ti aspettano a Saint-Emilion, un esempio notevole di paesaggio storico di vigneti che è giunto intatto fino a noi.

SAINT EMILION, LA CITTÀ MEDIEVALE

Delizioso borgo medievale situato nel cuore dei famosi vigneti di Bordeaux, Saint-Emilion è unica nel suo genere per l'importanza delle sue proprietà vinicole, la qualità dei suoi vini e la maestosità della sua architettura e dei suoi monumenti.

Situata a 40 minuti da Bordeaux e facilmente raggiungibile, questa straordinaria cittadina medievale apre le sue porte tutto l'anno agli avventurieri, agli amanti del vino o semplicemente ai curiosi. Città ricca di storia, appollaiata su un promontorio roccioso, Saint-Emilion e i suoi vigneti traggono la loro originalità dalla pietra calcarea che ne ha plasmato l'identità. La leggenda narra che a metà dell'VIII secolo un monaco bretone, originario di Vannes e chiamato Emilion, si rifugiò in un luogo di ritiro chiamato Ascumbas (antico nome della città di Saint-Emilion).

Dal IX al XIX secolo, l'uomo si dedicò ad estrarre la roccia per costruire il complesso architettonico della città. Ne è prova la presenza di 200 km di gallerie sotterranee che hanno fornito la pietra calcarea necessaria per la costruzione di diversi edifici nella regione, in particolare a Bordeaux. La pietra calcarea è onnipresente e fornisce un terreno eccezionale per i vigneti di Saint-Emilion.
Opera armoniosa della Natura e dell'Uomo, i paesaggi di Saint-Emilion sono testimonianze uniche della Storia.

Nel 1999, e per la prima volta al mondo, le vigne di Saint-Emilion furono dichiarate Patrimionio Mondiale dell'Umanità dall'UNESCO, che considera Saint-Emilion "un notevole esempio di paesaggio viticolo storico rimasto intatto" e che continua la sua attività anche oggi.
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SAINT EMILION E IL SUO VINO

Saint-Emilion deve il suo lato eccezionale anche alla grande diversità dei suoi vini. La varietà dei suoi vini si spiega con la notevole diversità geologica (calcare, argilla-calcarea, ghiaia e sabbia) e un microclima perfettamente adattato alla viticoltura. Questa combinazione, insieme alla meticolosa cura prestata alle viti da parte dei professionisti, fornisce le condizioni ideali per la crescita e la maturazione del Merlot, la varietà di uva dominante. In effetti, la varietà dei vini di Saint-Emilion si spiega anche con l'intelligente connubio di vitigni (in particolare il Merlot associato al Cabernet Franc e al Cabernet Sauvignon, o anche al Malbec) che permette di dare vita a una tavolozza di sfumature olfattive e gustative particolarmente apprezzate.

La Jurade, confraternita dei Vini di Saint-Emilion, fu fondata nel 1199 da Giovanni I d'Inghilterra. Quest'ultimo delegò i suoi poteri economici, politici e giudiziari a notabili e magistrati della città per la gestione dell'amministrazione generale. L'autorità de la Jurade durò fino alla Rivoluzione Francese nel 1789 e poi, nel 1948, alcuni viticoltori riportarono in vita la confraternita. Ora è la portatrice della reputazione delle denominazioni e organizza l'annuale Festa di Primavera a giugno e la vendemmia a settembre.

Insomma, non esiste uno, ma tanti vini di Saint-Emilion... come riconoscerli? Adattandosi regolarmente alle esigenze dei suoi numerosi visitatori, Saint-Emilion è oggi una delle principali destinazioni del turismo enologico.

Saint-Émilion
© Vincent Bengold
Saint-Émilion
© Château Bozelle
Saint-Émilion
© Vincent Bengold
Saint-Émilion
© Vincent Bengold