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Richard Villalon
© Richard Villalon

Una giornata a Blaye e Bourg

Di fronte ai vigneti del Médoc, le colline di Bourg-sur-Gironde e Blaye formano un terroir vinicolo atipico e discreto, raggiungibile attraverso due notevoli vie del vino: una via terra e l'altra via fiume. 

Blaye e Bourg, patrimonio dell'estuario

A bordo de La Sardane, una barca in acciaio di 20 metri in grado di ospitare 70 passeggeri che navigano sulla Gironda, il paesaggio è in continuo cambiamento. Le bionde acque del fiume che un tempo veniva chiamato "fiume di Bordeaux" si aprono ad un mondo affascinante, custodito dalle reti da pesca poste sulla riva. Nel cuore dell'estuario più grande d'Europa, emergono le isole di un arcipelago della Gironda da tempo dimenticato: Patiras, Bouchaud, Nouvelle, Fort Paté, Verte, Nord, Cazeau, Margaux e Macau, che testimoniano un dialogo molto antico tra l'uomo e il fiume.

Sulla riva destra, i porti di Bourg e Blaye, recentemente attrezzati con pontoni per piccole navi da crociera, sono tappe indispensabili per scoprire i vini AOC Blaye Côtes de Bordeaux e Côtes de Bourg, nonché il ricco patrimonio storico dell'estuario.

©Richard Villalon
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La strada del vino via fiume

Partendo da Blaye, le crociere enoturistiche permettono di visitare le isole Margaux, Nouvelle e Patiras, dotate di un faro nel 1879 per guidare le imbarcazioni. Vera e propria locanda fluviale, il rifugio Patiras, restaurato nel 2008, è attraente per la sua architettura contemporanea, le degustazioni di vino su entrambe le sponde del fiume accompagnate da buffet e l'impressionante vista dal belvedere del faro, a 30 metri sul livello del mare, sui vigneti e sulla "chiusa di Vauban", formata dalla cittadella di Blaye e dai forti Médoc e Paté, costruiti nel XVII secolo per contrastare le invasioni marittime.

Dichiarata patrimonio dell'umanità dall'UNESCO, la cittadella militare di Blaye offre visite guidate e attività divertenti per i bambini dai 7 ai 12 anni. È la porta simbolica di accesso alla zona e ai suoi tesori enologici e culturali

©Vincent Bengold
©Vincent Bengold

La via della Corniche Fleurie

In cima alle enormi scogliere calcaree dove si trovano le abitazioni trogloditiche scavate nella roccia, la strada della Corniche (o Route des Captains) attraversa la Dordogna per 12 km, da Bourg-sur-Gironde a Villeneuve. Tra due degustazioni di vino nei vigneti circostanti, si può godere, a piedi o in mountain bike, di una vista sublime sull'estuario.

Lungo il percorso, scoprirai i giardini fioriti delle vecchie case dei marinai, la grotta preistorica di Pair-non-Pair, il sito archeologico di Plassac e le sue vestigia gallo-romane, o le strutture contemporanee e didattiche di "Fenêtres sur l'Estuaire" (Finestre sull'Estuario). Per concludere la giornata in bellezza e in tre colori, dirigiti verso il rinnovato wine bar Côtes de Bourg, spazioso e luminoso, che offre una magnifica vista sulla Dordogna e una carta dei vini con 170 riferimenti della denominazione

CIVB Burdin
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